Podcast, i miei ascolti del 2018
Tutto è nato con la radio. C’erano un paio di programmi che non riuscivo ad ascoltare in diretta1, per tempo e per orari, di cui quindi ne ascoltavo la registrazione. A quelli se ne aggiunsero altri, poi format pensati ad-hoc per il canale: oggi non ne posso fare a meno.
Non ho molto tempo libero, ma quando capita mi infilo un auricolare2 e ascolto podcast. Mentre sono in palestra, o quando mi sbarbo, o durante la guida o quando mi capita di stirare (sì, va bene, succede poche volte, ma succede). È una forma di reinvestimento di un tempo che, dal punto di vista dell’ascolto e dell’attenzione, andrebbe altrimenti sprecato. Se non ho bisogno di concentrarmi su quello che sto facendo, apro Pocket Casts. Tecnologia, politica e informazione gli argomenti principali, il mio audio giornale.
Visto che dicembre è tempo di classifiche, mi piace condividere quelli che ascolto con continuità o, se terminati, che ho ascoltato durante l’anno.
- La copertina de Il demone del tardi, con Gianmarco Bachi (e Lorenza Ghidini e Massimo Bacchetta). È la rassegna stampa di Radio Popolare, ne ascolto anche gli approfondimenti: è la mia colazione informativa. Bachi ha una verve e un ritmo impareggiabile, oltre ad essere un intervistatore acuto. Migliora la giornata.
- 2024 con Enrico Pagliarini. Trasmissione settimanale di Radio 24 sulla tecnologia, sul web, sui nuovi media. È decisiva per le interviste di approfondimento a personaggi e a realtà affascinanti che orbitano nel mondo dell’informatica e dell’innovazione. La versione podcast è una versione senza tagli di quella radiofonica.
- Radio CICAP è il podcast del CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze. Tecnicamente non è dei migliori, l’audio a volte è registrato alla bell’e meglio ma la qualità degli argomenti – legati alle scienze, alla letteratura e più in generale allo scetticismo – colmano ampiamente il gap tecnico.
- Il Disinformatico è il podcast tratto dal programma della Rete Tre di RSI, con Paolo Attivissimo. Notizie legate al mondo IT, alla sicurezza e al web, mediamente già conosciute dal sottoscritto ma raccontate con un tono molto user-friendly. Lo trovo divertente, oltre che interessante.
- Konrad è il podcast della sezione de Il Post dedicata agli approfondimenti delle notizie legate all’Europa.
- Pagella Politica è il podcast del sito omonimo dedicato al fact-checking delle dichiarazioni dei politici.
- A come America è un’altra trasmissione di Radio Popolare che ascolto molto volentieri: Roberto Festa parla della politica e della società americana.
- Il giorno delle locuste è il venerdì de Il demone del tardi: con Bachi c’è Andrea Di Stefano. Si parla di finanza e di economia in maniera arguta e più o meno semplice rispetto a come il tema viene trattato normalmente.
Ascoltati durante l’anno ma al momento terminati:
- Veleno è un podcast di Paolo Trincia e racconta la storia dei bambini di Massa Finalese che vennero allontanati dalle loro famiglie, accusate di riti satanici. Magnifico. È un podcast del 2017, quest’anno è stato raccontato l’ottavo episodio, un extra che racconta un’ultima verità.
- Lo stato dell’Unione, di Fabio Cassanelli e Andrea Sorbello: il racconto su quali sono e come agiscono le istituzioni europee. Terminato a maggio.
- Ce lo chiede l’Europa, di Simone Disegni e Andrea Fioravanti, ancora notizie da Bruxelles. Terminato a marzo.
Avviati da poco, ma di ottima speranza:
- Weekly Post, il nuovo podcast settimanale de Il Post con l’approfondimento di una notizia a settimana.
- Il Mordente, il podcast personale di Riccardo Palombo su tecnologia, lettura e sport.
E voi ascoltate podcast? Quali sono i vostri preferiti?