Utenti o esseri umani?
Se vogliamo davvero avere un impatto sulle persone, dobbiamo cominciare a pensarle come esseri umani, non solo come utenti e consumatori circostanziali dei nostri prodotti. […] Finché parliamo di clienti o di consumatori, depersonalizzeremo gli essere umani che stiamo cercando di servire. Se […] vogliamo essere realmente umano-centrici, dobbiamo prendere le distanze dai clienti, o anche dagli utenti, avvicinandoci alle persone.
Il termine “utente” è un’etichetta che inizia ad andar stretta, così come costretta può essere la definizione di “cliente” o di “consumatore”. Kasia Luczak, Design Strategy Lead di Zalando, ne ha scritto con l’occhio di chi si occupa di user experience.
De-caratterizzare i nostri utenti ed etichettarli in un unico calderone, che si abbia a che fare con la UX o più in generale su tutte le attività di acquisizione e di vendita dei nostri prodotti, crea delle implicazioni di carattere sociale che non possiamo non tenere in considerazione.
I nostri clienti sono singole e specifiche identità. Non possiamo ignorarlo.