Menare schiaffi al vento
Un paio di settimane fa Facebook ha ricevuto una multa da 5 miliardi di dollari dalla Federal Trade Commission in USA. Nello stesso giorno le azioni sono aumentate del 2%, il suo valore di 10 miliardi di dollari. La multa non ha cambiato il modo in cui la società raccoglie e condivide i dati, gli investitori hanno quindi sostenuto l’azienda perché il modello di business è rimasto invariato e vincente: investire in Facebook risulta ancora assai redditizio.
Sanzioni economiche come queste non sono servite in passato e non serviranno in futuro: finché i colossi tecnologici non saranno obbligati a tutelare la privacy dei cittadini, cambiando le logiche che muovono i propri modelli di business, continueremo solo a mettere da parte qualche spicciolo e a menare fortissimi schiaffi al vento.