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Pretese #10

Caro bot ti scrivo #

CNET ha pubblicato una settantina di articoli scritti da un’AI senza avvertenze, ma i troppi errori grossolani li hanno smascherati. Gli articoli erano noiosi, pieni di luoghi comuni e frasi fatte, incapaci di comunicare ironia e, soprattutto, inaffidabili. Insomma, hanno cercato di approfittare dello stato dell’arte per avere contenuti generici, un po’ banali e SEO friendly, gratis. E per un po’ ci sono anche riusciti.

Tra l’altro, erano articoli scritti da un’AI per essere recepiti correttamente e valutati meglio dai bot dei motori di ricerca: siano già arrivati al momento in cui, letteralmente, i robot se la cantano e se la suonano da soli.

Due cose veloci, a chiosa:

  1. il web si riempirà presto di (altri?) articoli spazzatura;
  2. anche per scrivere spazzatura l’AI ha bisogno (ancora?) del supporto umano.

La bolla delle dot.xyz #

Abbiamo deciso di ridurre la nostra forza lavoro di circa 12.000 ruoli.

Sundar Pichai, CEO di Google e Alphabet, annuncia licenziamenti.

Niente aperitivo di benvenuto #

Airbnb sta passando un brutto momento. Non è tanto un problema economico – per adesso – quanto relativo all’esperienza, al costo e ai rapporti tra i sui utenti. Non esistono più relazioni, niente più case condivise ma banali affitti temporanei; pure gli omaggi di benvenuto in frigo sono scomparsi. Le città sono state sventrate dai cittadini per fare spazio ai turisti in cerca di un’avventura che non trovano più.

In generale si è diffusa l’ipotesi che il modello di Airbnb possa avere fatto il suo tempo, e che sia imminente un’inversione della sua tendenza in crescita.

Buy now, pay boh #

Il buy now pay later ha rischi molto alti (i) per chi acquista, perché lo fa in maniera più leggera e compulsiva, e (ii) per le piattaforme, che riversano il rischio in una percentuale maggiore addebitata al venditore. Inoltre, non passando per i normali flussi di cessione del credito, non viene valutato il reddito prima di rilasciare credito all’utente, sfuggendo alle analisi del CRIF. L’Unione Europa ci sta per mettere una pezza.

USAds #

Il governo USA ha denunciato ancora Google, questa volta accusandolo di avere una posizione predominante nel suo ruolo di intermediazione tra gli inserzionisti e i siti web per la pubblicazione di annunci. Non risultano trasparenti i termini degli accordi tra le parti, quanto va dunque ai primi e quanto ai secondi, e quanto resta a Google.

L’azienda risponde sostenendo che se il governo USA proseguisse in questa causa, riscriverebbe la storia della pubblicità online a danno di utenti, inserzionisti ed editori. Prova a dimostrare, inoltre, che vi sia concorrenza, cosa che c’è, ma è sotto gli occhi di tutti che Google mangia buona parte della torta, e che quello che resta a Amazon, Meta e alle altre società è una porzione ben più piccola.

Staremo a guardare.

Te la mando oggi domani #

Outlook mobile, almeno su iOS, ha finalmente la possibilità di pianificare l’invio delle email. Sono commosso.

Mettimi una firma AI #

Anche una firma scritta a mano potrebbe essere scritta da un’AI. Calligrapher.ai ne genera sempre di diverse e con differenti leggibilità: non usa font, disegna come a mano a libera.

Sembra non ne abbiamo mai abbastanza.

#Pretese è una serie che raccoglie brevi post rielaborati da cose pubblicate su Mastodon, dove ho configurato la rimozione automatica dei contenuti dopo novanta giorni. Sono, generalmente, link ad articoli che ho letto e ritenuto interessanti o considerazioni di cui ho piacere che resti traccia a mo' di promemoria, per riflessioni da approfondire in futuro o per produrne ulteriore discussione.