Semplificare la vita dei cittadini
Si deve partire dal concetto di continuità. Quando siamo arrivati a Palazzo Chigi nel 2016 la prima cosa che abbiamo fatto è vedere cosa c’era di esistente, cosa funzionava e cosa non funzionava per migliorarlo. L’obiettivo non era uccidere ciò che non andava, ma portarlo avanti cercando di migliorare contenuti, processi ed esecuzione. Bisogna inoltre ricordare che la semplificazione dei processi ha un tempo di realizzazione ben superiore alla vita di un governo, anche se dura l’intero mandato. E io non penso che i governi di sinistra e di destra siano in disaccordo sul proposito di semplificare la vita dei cittadini. Quando capita è perché la politica è piena di set back, non fai mai un continuo miglioramento, è sempre un passo avanti e due indietro. […] E smettiamola di nasconderci dietro alle presunte difficoltà degli anziani: come dicevo, lo Stato ha il dovere di fornire alternative al digitale, non dismettere quello che c’è.
Diego Piacentini, ex tante cose importanti, intervistato sull’evoluzione – o sull’involuzione? – dei servizi digitali della Pubblica Amministrazione italiana.