Va bene così

Non c’è niente di incidentale o di casuale in quello che è accaduto. Quello che è accaduto è invece una logica conseguenza delle azioni non solo di questo Governo, ma di questo Governo in continuità con moltissimi dei Governi precedenti — forse tutti i Governi precedenti — a prescindere dai partiti che ne facevano parte, che hanno ostacolato in ogni modo le azioni di chi, peraltro, con fondi privati […] pattuglia il Mediterraneo proprio allo scopo di salvare le persone che viaggiano su questo genere di imbarcazioni per affrontare questo tipo di viaggio.

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commentato questo naufragio dicendo «è da criminale fare partire le persone in queste condizioni›.

E lo sappiamo, certo: sono criminali, effettivamente, letteralmente, le persone che organizzano questi viaggi, i trafficanti di esseri umani. Eppure non bisogna nemmeno nascondersi dietro quel dito. Eppure non bisogna nemmeno trascurare che tutti i tentativi di ostacolare, di fermare le partenze, siano falliti fin qui e che probabilmente non è possibile farlo, dal momento che siamo davanti ad un fenomeno di proporzioni storiche. E, peraltro, dal momento che la gran parte delle persone che arriva irregolarmente in Italia non arriva nemmeno via mare, ma arriva via terra, non bisogna nemmeno cancellare il fatto che aumentare il rischio che le persone trasportate da questi trafficanti muoiano, renderlo molto più probabile, sia stato la strategia adottata dal Governo, dai Governi in questi anni, una strategia volta proprio a scoraggiare le partenze.

Non lo dico io, badate, lo hanno detto loro, un sacco di volte, peraltro, piuttosto apertamente, al punto da arrivare invece che la presenza delle ONG nel Mediterraneo incoraggerebbe le partenze, aumenterebbe le partenze, e quindi bisogna togliere chi salva le persone in mezzo al mare per sperare che così non partano.

Quello che accade è, invece, che le persone partono comunque: non c’è e non è mai stato dimostrato alcun legame di causa ed effetto tra la presenza delle ONG nel Mediterraneo e il numero di partenze dalle coste del Nord Africa, in questo caso dalla Turchia, quindi credo che come Paese, non solo come Governo […], come Paese, credo non siamo nelle condizioni di permetterci una grande esibizione della sofferenza a fronte di questo naufragio e di questi morti.

Le persone che partono dalla Turchia come dal Nord Africa sono persone che fanno esattamente quello che faremmo noi al posto loro, nelle loro condizioni.

Noi abbiamo deciso e votato più volte, a larga maggioranza, a larghissima maggioranza, che va bene così, che va bene che ci arrivino i loro cadaveri sulle spiagge.

– Francesco Costa, puntata del 27 febbraio 2023 di Morning, episodio n. 429.