Decluttering uno
Nelle ultime settimane ho finito per effettuare un forte taglio delle mie fonti di informazione quotidiana, applicando quasi pedissequamente il metodo della via negativa e approfittando, se così si può dire, del problema con i feed RSS di uno dei giornali online che leggo di più. In realtà credo sia anche una reazione alla mia ansia di restare fuori dalle notizie importanti, una FOMO-like che ha portato, con gli anni, il mio aggregatore a gonfiarsi di fonti e contenuti spesso ridondanti e inutili ai fini della mia conoscenza generale, come individuo cosciente e lucido, del mondo.
Ho usufruito per tanto del mio tempo libero per scrollare e curiosare tra titoli e sinossi di post dei quali non mi fregava manco per le testa, finendo per leggerne parecchi, accumulandone decine su Instapaper e trasformandolo, ahimè, in una sorta di /dev/null
.
Qualche giorno fa ho quindi fatto una cosa che non avevo mai fatto: dal mio feed reader ho rimosso tutte le fonti legate a siti di notizie generaliste. Tralasciando qualche sito di news tecnologica, ora ho in lista quasi esclusivamente blog.
Non ho chiuso la porta all’informazione, continuo a sapere quello che succede, ma sto provando ad affidarmi solamente ai podcast che già seguivo e alle newsletter, così da rinviare la mia informazione quotidiana a momenti dedicati con contenuti selezionati, senza l’ansia di cercarne di continuo appendo un’app.
Funzionerà? Aggiornerò queste pagine a riguardo.
Leggere meno notizie sta significando, ovviamente, anche scrivere e pubblicare meno, perché meno sono gli spunti, gli stimoli e le attenzioni. Me sono reso conto ed è un prezzo che, al momento, ho ben deciso di sostenere. Anche questo, trovate le nuove misure, cambierà.