Continueremo a seguire
La Francia sta investendo su Mistral, società che ha l’ambizione di diventare il punto di riferimento per l’AI europea, ambizione in qualche modo forzata anche da altri interessi finanziari continentali.
A correre ai ripari, in Europa, non siamo bravi. Ci abbiamo provato con le piattaforme social, poi con i servizi cloud e ora ci proviamo anche con le AI. Come le altre volte, i risultati potrebbero essere di nuovo mediocri. Tra le righe, ne parla su Guerre di Rete Agata Hidalgo, responsabile per gli affari europei di France Digitale.
[…] per il continente è importante creare delle alternative europee ai big provider basati principalmente negli Stati Uniti. Credo che questa spinta sia parte di uno sforzo più ampio da parte dell’Europa per disporre di una serie di tecnologie proprietarie: abbiamo già visto prima con le piattaforme e poi con il cloud computing quanto sia grande la dipendenza da soluzioni e infrastrutture sviluppate e basate negli USA. L’ambizione di Mistral è di essere la OpenAI europea.
Gli investimenti in ambito tech in Europa sono briciole rispetto agli USA e le normative che, anche a ragione, ne regolano i diversi settori sono tante e spesso rallentano la ricerca. Gli incentivi, però, a mio avviso, sono ancora pochi: se non si costruisce da zero un contesto scolastico e poi accademico, legislativo, imprenditoriale e politico che sia stimolante per i giovani e le imprese nel metterci tempo e soldi, continueremo a seguire. E mi sa che talloneremo ancora per tanto.