Bio-intelligenza
Duolingo, una delle applicazioni più famose per (ehm) imparare le lingue, ha interrotto il rapporto con il dieci per cento dei propri consulenti: verranno sostituiti da una AI.
Non abbiamo più bisogno di tante persone per svolgere il tipo di lavoro svolto da alcuni di questi consulenti. In parte ciò può essere ricondotto all’AI.
Leggo la notizia dal numero del 13 gennaio di Guerre di Rete, la newsletter di Carola Frediani.
Tutti i timori sono diventati realtà, è arrivato quel momento: le AI stanno già sostituendo migliaia di lavoratori. Parliamo di lavori poco strutturati, per niente gestionali, strettamente legati al mondo digitale e creativi senza porsi fuori dal comune.
Avendo una figlia che si sta facendo grande, riflettevo su cosa le suggerirei per prepararsi a questa invadenza lavorativa da parte dei sistemi di generazione su base statistica di testi, immagini e dati. Dieci cose, le direi.
Studia e impara a studiare. Conosci, leggi con avidità, comprendi ciò che studi.
Impara a discernere e a valutare, a decidere, a capire quando seguire una strada e quando mollarne un’altra. Soprattutto, a sapere quando andare avanti per la tua.
Fai. Manipola. Crea con il corpo e con lo spirito, genera col cuore oltre che col cervello.
Suona. Balla. Canta. Dipingi. Inventa. Racconta. Diventa arte. Componi cultura.
Cambia contesto. Conosci la tua zona di comfort e oltrepassala sempre. Non restare mai ferma.
Ama.
Trascina. Proponi, coinvolgi, condividi. Lascia che ti seguano, traccia la linea per te e per altri. Stimola.
Perditi. Leggi la bussola, leggi le stelle, leggi il vento ma recita il percorso senza guardare. Addentrati.
Ridi.
Produci bio-intelligenza.