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Schiacciata

Non sono un utente Apple devoto. Non considero l’azienda un dogma e non credo che tutto quello che fa sia fatto bene. Ci sono cose eccellenti e ci sono ciofeche. Detto questo, la polvere che si è alzata a commento dello spot di presentazione dei nuovi iPad la trovo decisamente eccessiva.

Questo annuncio evidenzia un particolare atteggiamento della Silicon Valley: disprezza il passato in quanto obsoleto invece di rispettarlo in quanto intelligente. In un certo senso, queste aziende devono farlo: hanno prodotti da vendere. Se Apple dovesse costruire qualcosa di durevole come un pianoforte, venderebbe molti meno computer.

Che Apple avesse voluto progettare e produrre uno spot mostrando che tutta la creatività e gli strumenti per stimolarla e generarla siano inutili di fronte al nuovo gioiello digitale, mi sembra un pensiero un po’ pregiudizievole. Che senso avrebbe?

Che abbiano decisamente bucato la proposizione del messaggio è evidente1, ma che avessero deliberatamente voluto comunicare che l’iPad sia il sostituito di tutto ciò che l’essere umano ha creato per ideare, creare e stimolare creatività ed emozioni, è mediocre cospirazionismo o cattiva fede.

Ha sbagliato alla grande, ha lisciato un messaggio e sprecato un’occasione per comunicare al meglio possibile, come solitamente sa fare, il proprio nuovo prodotto. Ma che abbia voluto schiacciare con intenzione l’arte e la creatività per dire solo che il suo dispositivo è molto sottile, mi pare una sciocchezza.


  1. Tra l’altro la stessa pubblicità l’aveva già fatta LG nel 2008 e, forse peggiore, Nintendo nel 1998. Era un altro contesto e un’altra epoca, e non ci fu nessuno scandalo. Via↩︎