Un po’ di musica in più
Ho passato un lungo periodo lontano da casa. Se escludo gli anni in cui ho vissuto fuori, da ragazzo, non ero mai stato lontano da casa per un mese di fila. E stare lontani da casa significa, necessariamente, stare lontani dalle proprie routine.
Tra le cose che ho fatto meno durante queste settimane, ho ascoltato molti meno podcast. A parte alcuni show sulle notizie quotidiane che mi sono obbligato ad ascoltare, facendolo tra l’altro sempre con un po’ di ritardo, tutti gli altri li ho rinviati o sospesi. Mi sono accorto, durante questo lungo silenzio nelle mie AirPods, che non mi sono mancati manco per niente.
Ne facevo a meno e mi sono reso conto che posso farne a meno anche adesso. Soprattutto, ho capito che di tante storie, di tanti argomenti curiosi e all’apparenza interessanti, di tante notizie trite e ritrite e ascoltate più volte su media diversi, non solo non me ne fregava poi granché, ma non mi ricordavo niente di quello che avevo ascoltato nel mese precedente. E allora, che li ascoltavo a fare?
Ho operato quindi una nuova pulizia tra le mie iscrizioni, cosa che avevo già completato un po’ di mesi fa ma che evidentemente non era stata sufficiente: ascoltare podcast era diventata un’abitudine e non più un piacere, un obbligo da completare, un impegno terminarli per passare ai successivi, come task di attività da processare ma senza che me ne rimanessero tracce. Posso farne a meno. La (mia, almeno) vita ha poco tempo libero per incastrare ore di fila di gente che parla.
E allora tornerò a gustare, finalmente, un po’ di musica in più.