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Non prendere esempio

Rispetto alle ultime volte che ne ho scritto, e devo dire che ne ho scritto parecchio tempo fa, alcune mie abitudine digitali sono cambiate. Sono uno schizofrenico dal punto di vista delle applicazioni usate: le cambio frequentemente e anche se ne faccio endorsement entusiastici, sovente torno sui miei passi dopo qualche mese di utilizzo.

E quindi, anche per provare a riprendere un po’ l’abitudine a scrivere qui sopra in maniera un po’ più continuativa e sana, provo a farne una lista. Non riporto le motivazioni dei vari cambi, potrebbero essere lunghe e ispirare post dedicati, ma se hai domande a riguardo fammelo sapere.

  • Ho rinunciato a Everlog per il mio journaling (che, hey!, tra poco compie un anno), che già non usavo più Day One, e a Bobby per tracciare i miei abbonamenti.
  • Soprattutto, ho deciso di mettere da parte Obsidian.
  • Le mie note, il mio journaling e i miei abbonamenti, insieme a tante altre cose, ora sono su Bear ed è passato un lasso di tempo così ampio dacché la uso che mi sento di poter confermare, con sufficiente certezza (ehm), che non cambierò a breve1.
  • Sto continuando a usare DuckDuckGo per le mie ricerche.
  • A mani basse, e per fortuna, Fastmail vince ancora rispetto agli altri server di posta, ma per praticità e compatibilità col sistema sto dando una seconda possibilità a Mail.App in qualità di client.
  • Ho dovuto mollare Things, di cui ero così tanto entusiasta, perché la praticità, la comodità di utilizzo e gli aggiornamenti costanti di Todoist, che son tornato a usare, vincono sul suo design e sulle funzioni così lente a essere rinfrescante.
  • Confermo FreshRSS e Reeder per i miei feed RSS, ma per il reading later ho scelto GoodLinks.
  • Ho abbandonato Bitwarden per il password management personale passando prima a Enpass (di cui ho la lifetime) e poi a Apple Password.

Mi sa che dovrò aggiornare presto la pagina delle Default Apps.


  1. No, scherzo, ne sono davvero felice. ↩︎