Dall’elaborazione del lutto all’elaborato del lutto. Dal ricordo alla condivisione sui social network per farne engagement e intrattenimento. L’ostentazione del dolore come metodo per superarlo. Non è il paradiso.
C’è un video del Telegraph che mostra come appare Mariupol prima e dopo l’inizio dell’invasione Russa e dei bombardamenti alla città. Non ne soffriamo più, ci stiamo abituando. Disperdiamo umanità.
La parola scritta non è più una caratteristica esclusiva degli esseri umani. Da questo momento in poi tutto quello che leggiamo potrebbe essere stato scritto da persone, da una intelligenza artificiale o dalle due, collaborando. Articoli, recensioni, annunci, pubblicità, racconti: non esiste più la certezza che ciò che leggiamo sia stato scritto da qualcuno in carne e ossa. Se ci riflettiamo un attimo, è un concetto dirompente.
Lo scaricabarile – pass the buck, che in inglese si riferisce a una giocata nel poker –, una volta arrivato alla sua scrivania, si fermava. In quell’ufficio, in quella postazione, le decisioni venivano prese: chi vi sedeva se ne assumeva pienamente le responsabilità e non le passava ad altri.
Se nove vittime su dieci sono civili, però, non è più normale. Non è più la stessa guerra, non si dovrebbe nemmeno chiamarla tale. Una follia la guerra contro i civili, un incubo. Ma quello era un caso specifico - avevo concluso -, unico e irripetibile. Una cosa che succedeva solo in Afghanistan.