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email

2024


La macchina del tempo

Recentemente ho fatto un lungo e noiosissimo lavoro di backup e archiviazione del contenuto delle mie vecchie caselle di posta elettronica.

Che piacere

In questo processo di progressivo allontanamento da Google, uno dei servizi che mi sono lasciato alle spalle, ma che avevo già abbandonato da tempo, è stato Gmail.

Il primo social network

Navigando in maniera quasi ossessiva su decine di blog personali, sono arrivato alla conclusione che l’universo del blogging, tutto sommato, gode di buona salute; quello delle email, invece, no.

2023


Ardito

La regola principale che si deve applicare quando si manda una email è: usa il buonsenso. La posta elettronica non è uno strumento di comunicazione sicuro: farsi intercettare un’email, riceverla con in copia nascosta qualcuno, inoltrarla per errore o vedersela inoltrata per dolo sono rischi di cui non ci si può prendere l’ardire.

La giostra della posta

Saranno almeno sei mesi che switcho tra server e client email indeciso su come gestire la mia posta elettronica personale. Gmail, iCloud, Proton e poi ricomincia il giro dei servizi; provo Mail App, Outlook, Thunderbird, Spark, amenità varie e altro giro ancora sui client. Ma puntualmente, ogni volta che la giostra riparte, si ferma inesorabilmente su Gmail.

Interesse al trattamento

Negli anni accumuliamo decine e decine di accessi a siti che utilizziamo una sola volta, magari registrando il nostro indirizzo di casa, il nostro contatto email o numero di telefono. I nostri dati restano, senza la nostra consapevolezza, in contenitori bucati, fallati, accessibili da malviventi e per niente preservati. Di tanto in tanto, se possiamo, difendiamoli noi.

2022


Pretese #06

Sugli Uffizi e le email, i figli, il lavoro di rider e una serie tv da vedere.

2019


Il messaggio deve essere distrutto

A molti sarà capitato almeno una volta di ricevere una email che si concludeva con un lungo messaggio in cui si comunicava al destinatario la natura personale delle informazioni contenute, e lo si avvertiva di distruggerla e di avvisare il mittente nel caso in cui fosse stata inviata per errore. Questi messaggi, chiamati in gergo tecnico disclaimer, non servono a niente.

2018


Il silenzio degli indisponibili

Il mondo del business è una giungla, va bene. Tutti abbiamo progetti e committenze di varia origine da gestire, svariate priorità e urgenze da soddisfare, decine di relazioni da sostenere e centinaia di notifiche giornaliere da fronteggiare, d’accordo. Ogni mattina la tastiera è un machete e le comunicazioni a cui dare seguito sono arbusti di un sottobosco da cui non sappiamo se per fine giornata ne usciremo vivi, concordo. Però non esageriamo, un minuto per rispondere a quel messaggio lo si trova.

2017


Leggi, decidi e archivia: gestire bene la posta in arrivo

Qualche settimana fa ho scritto una mail ad un cliente e ho atteso per qualche giorno una sua risposta. La risposta non è arrivata nonostante il messaggio fosse fondamentalmente di suo interesse: gli ho quindi telefonato, gli ho chiesto se l’avesse ricevuta, gli ho chiesto di verificare se era nello SPAM et voilà, eccola lì, era nella posta in entrata ma gli era sfuggita. Gli era sfuggita. Nel 2017.