Ascolto così tanti podcast che a fine luglio, al rientro da qualche giorno di vacanza, ne avevo accumulate decine di puntate che ad ascoltarle tutte c’avrei messo almeno due giorni di fila senza dormire.
Chiedere scusa, chiedere scusa con sincerità comprendendo il proprio errore e correggendo per il futuro i propri comportamenti, è difficile ma non impossibile e, generalmente, restituisce più benefici che costi.
Spesso siamo vittime di errori. Da parte nostra e da parte degli altri. Possiamo passare tanto tempo ad accusare, ad accusarci. Non è tempo speso bene. Dobbiamo considerare che nell’errore c’è l’energia della riparazione. E va usata tutta.
C’era una vignetta, su una t-shirt di quando ero ragazzo, una vignetta sulla quale era disegnato un bradipo, o un animale del genere, disteso sul letto, spanciato, sbracciato, con la lingua di fuori, se non ricordo male, e una gamba pure, che scivolava giù dal letto, e sotto al disegno del bradipo c’era una scritta che diceva di esser pigri, con enfasi, di esser pigri ché se non si fa niente non si fa niente di male. Ne ho fatto un mantra, per un po’.