Si accenna senza pretese a donne nell’informatica, le prime; a TikTok in EU, a un anno di guerra e ai podcast, agli scacchi e all’obsolescenza dei software; a fotografi che non lo sono, al suono dei modem e ai fessi.
All’epoca le capacità della maggior parte dei computer erano molto limitate. La memoria dell’Ibm 704 poteva contenere solo quattromila parole. Un buon programmatore era elegante e conciso, non usava mai una parola di troppo. Erano poeti dei bit. “Era come lavorare con una serie di rompicapi logici”, racconta Wilkes. “Sono ancora molto pignola e precisa. Fino all’eccesso. Noto ogni minimo dettaglio”.
Non amo il mare, meno ancora amo passare un lungo periodo di vacanze al mare. Non amo il sole, in verità, né starci nelle ore più calde della giornata. Né la sabbia, né il sale, né l’abbronzatura. Ma il mare si deve fare, diceva mio nonno, e io l’ho fatto. Per i bambini è necessario lo iodio, dicono, e la vitamina D, e allora mare.