Rileggendo l’incipit della newsletter di ieri, è buffa l’evoluzione che ha avuto la parola remoto, no? Non molti anni fa la si imparava a scuola solo in congiunzione al passato (o al trapassato, i più attenti), e raramente - frequentando linguaggi più raffinati - col suo significato di distante o estraneo (una remota possibilità): viene dal latino, vorrebbe dire in origine la stessa cosa di rimosso.