iTerm2, il blasonato e storico software per il terminale per Mac, ha rilasciato un aggiornamento che permette, usando le API di ChatGPT, di scrivere comandi, interpretarli e supportare l’utente.
Capita spesso che la mia euforia nell’adottare di corsa un nuovo prodotto software venga stroncata entro poco tempo concludendo irrefrenabilmente contro il durissimo muro di una forte delusione.
Uno dei termini che con maggior frequenza è presente nelle prime righe delle email che ricevo, soprattutto nelle comunicazioni che arrivano per l’IT, è “urgente”: c’è da fare una modifica urgente, bisogna preparare un documento urgente, inviare una mail urgente, definire una stima urgente, completare una porzione del software urgente e così via, incasellando urgenze dietro altre. Una maledizione.
L’apocalisse del software: si scrivono milioni di righe di codice che, causa la difficoltà nello scriverle, spesso astraggono lo sviluppatore dal problema per il quale quel codice si sta scrivendo. La tecnologia si è evoluta, il modo in cui essa viene sviluppata è rimasto pressoché identico. Il problema è quindi il codice?