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2024


Weekend social nightmares

Since Elon Musk started to participate in the Republican campaign for the Presidential — and overall, after the Trump winning and the initiation as external member of the next government — many Twitter/X residents were waking up and decided to left their account.

2023


Vivo, morto X

Musk, da quando ha acquistato Twitter e l’ha trasformato in un catino arrugginito da veleno e vomito, si è attirato addosso critiche e risentimento da parte di chi, da par mia con buona dose di ragione, lo considera un matto, un esaltato, un fascista, un’ipocrita e, non di meno, un viziato.

Scampanella e scappa

Elon Musk dimostra, come se ce ne fosse ancora bisogno, di essere un adulto solo all’apparenza e di avere comportamenti terribilmente infantili, immaturi e irresponsabili.

Pretese #14

Si accenna senza pretese a donne nell’informatica, le prime; a TikTok in EU, a un anno di guerra e ai podcast, agli scacchi e all’obsolescenza dei software; a fotografi che non lo sono, al suono dei modem e ai fessi.

Pretese #13

Su Twitter, che ha bloccato l’autenticazione 2FA per chi non paga e che ha messo il turbo ai tweet di Musk, e su Bing, che pare «un po’ rimbambita», ma che non dobbiamo temere. Per ora.

Musk per Mastodon

L’ennesima, incredibile e sconsiderata decisione di Musk sul cambiare le carte in tavola agli sviluppatori che per anni hanno lavorato con le API di Twitter, bloccando applicazioni efficienti e con più personalizzazioni e integrazioni di quella ufficiale, rischia di trasformarsi nell’ennesimo boomerang per il social network. Ho il sentore che entro breve Mastodon riceverà un ulteriore boost di visibilità grazie ai client terzi per Twitter che non lo sono più.

Pretese #09

Su Twitter e su CatGPT, soprattutto, ma anche sull’Ucraina senza il supporto dell’occidente, sulla scuola e sugli studenti che copiano dalle AI, sugli sviluppatori senza più la propria applicazione, su Tesla e la malafede di Musk.

2022


Pretese #02

Su Qatar, Mastodon, cancellazione dei tweet, clima e lezioni da accettare.

2019


La discrezionalità di Twitter

I post razzisti e xenofobi di un uomo politico (fosse pure il Presidente degli USA) vanno rimossi o tenuti online? È ragionevole che Twitter decida al posto di un giudice? Che applichi i propri termini d’uso - a ragione o a torto - in maniera discrezionale, talvolta rispettandoli alla lettera, talvolta contraddicendoli?MARY