Il suicidio di Evernote
Evernote sta forzando i propri utenti a sottoscrivere un piano a pagamento se hanno più di 50 note, limitando quelli che hanno decine di note salvate (e che, probabilmente, lo usano da più tempo).
TechCrunch è stato avvisato del test da un utente Evernote che ha effettuato l’accesso a un messaggio pop-up che lo informava che, a meno che non avesse effettuato l’upgrade a un piano a pagamento, sarebbe stato limitato a 1 solo taccuino e a 50 note. Questo cambiamento limiterebbe drasticamente il servizio per gli utenti Evernote di lunga data che hanno accumulato centinaia o migliaia di note nel corso degli anni.
Non usavo Evernote da dieci anni e quando l’ho riprovato, qualche mese fa, ho trovato un software pesante, lento e tutt’altro che attraente. Non mi sognerei mai di usare quest’app invece di una dei tanti concorrenti.
Obsidian, Notion, iA Writer, Bear, Goodnotes, Apple Notes, Noted, Simplenote e altre migliaia di app svolgono lo stesso lavoro: gestire e archiviare scritti. Ma lo fanno o con un’app moderna o con un approccio innovativo. O con entrambe le cose.
Bending Spoon pensa che Evernote sia la migliore applicazione per prendere note e che questi limiti possono essere un incentivo per pagarne la sottoscrizione. Certo, se fossimo nel 2009.